Il continuo aumento dei prezzi del petrolio (ne sappiamo qualcosa in Italia), la necessità di rispettare vincoli ambientali sempre più severi e la tendenza generale verso il «verde» stanno riportando in auge l’auto elettrica. Merito anche degli sviluppi tecnologici degli ultimi dieci anni nel campo fondamentale delle batterie.
Tutte le Case ci stanno lavorando, come abbiamo già avuto modo di accennare, e c’è chi giura che nell’arco di un quinquennio almeno il 10% dei veicoli in circolazione saranno a «emissioni zero».
Quest'estate l’impegno dell'Alleanza Renault-Nissan a favore dello sviluppo di veicoli ad “emissioni zero” farà il giro d'Europa con un tour in cui due vetture elettriche sperimentali saranno oggetto di dimostrazioni pubbliche. Da giugno a settembre Nissan farà provare il suo X-Trail FCV in sei Paesi europei, mentre Renault esibirà la Scenic ZEV H2 in occasione del proprio “Atelier Ambiente” che si terrà a Barcellona dal 18 al 27 giugno 2008.
I due protoripi sono nati entrambi per sperimentare le propulsione a cella a combustibile, la cui unica emissione è l’acqua.
Ma la sfida dell’auto elettrica sta diventando più “globale”: oltre a Israele e Usa, Renault e Nissan venderanno questi veicoli dal 2011 anche in Danimarca, e Ghosn ha detto che “aziende, governi, città, tutti sono interessati alle auto elettriche”. Persino un Paese del Golfo Persico si è detto interessato, ma Ghosn non ha voluto farne il nome. Un paradosso facile da capire quando si tirano in ballo argomenti come l’inquinamento e la riduzione dalla dipendenza del petrolio. Allo scopo, Nissan ha costituito una joint venture con Nec per la produzione di batterie a ioni di litio, quelle che servono a muovere l’auto elettrica (ne produrranno 65 mila l’anno): Nissan avrà il 51%, Nec il restante 49 percento.
Per il supermanager franco-libanese nato in Brasile, un personaggio tanto famoso che in Giappone gli hanno persino dedicato un manga quando salvò Nissan dalla bancarotta, “le auto elettriche saranno le auto del XXI secolo. E dovranno perciò essere gradevoli nel design e facili da guidare”. I costi di ricarica e delle batterie dovranno quindi diminuire, e in totale l’intero prezzo finale di queste vetture, mentre l’autonomia di marcia e i tempi di ricarica dovranno aumentare. Ma Renault-Nissan non sono sole in questa sfida alle spalle di Toyota. È infatti di pochi giorni fa la notizia che Audi intende lanciare veicoli ibridi elettrici e ha siglato un accordo con il colosso giapponese Sanyo per lo sviluppo di batterie specifiche per autotrazione. Un progetto da un miliardo di Euro, con Audi che farà da battistrada all’intero gruppo Volkswagen.
Avanti nella ricerca sulle auto elettriche è General Motors, che sta avviando da tempo test con la Volt, concept car interamente elettrica con batterie a ioni di litio che dovrebbe arrivare alla produzione di serie alla fine del 2010.
Aspettando una forma di energia pulita c'è chi pensa di utilizzare l'idrogeno come veicolo energetico. E' il caso dell'economista Jeremy Rifkin e se vuoi saperne di più ecco il link.
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