mercoledì 4 giugno 2008

In Giappone hanno superato Napoli nell'arte di arrangiarsi.

Nel primo libro di Luciano De Crescenzo "Così parlò Bellavista" è raccontata in maniera canzonatoria e grottesca la Napoli degli anni 70. In particolare si narra la vicenda di un impiegato abitudinario che tutte le mattine si recava al lavoro in auto e poi, appena tornato a casa, la lasciava invariabilmente nello stesso posto. Una mattina succede qualcosa di straordinario, cito a memoria, e l'impiegato esce di casa prima del solito. Con sua grande sorpresa scopre che la sua auto era il dormitorio di una piccola famiglia napoletana che vi trascorreva tutte le notti e che lasciava l'auto poco prima che il proprietario la usasse per andare al al lavoro. Diciamo che l'auto era diventata un'abitazione abusiva. Per una volta in Giappone hanno superato la creatività napoletana.
E' successo a Fukuoka dove il proprietario di un appartamento ha scoperto di avere un abusivo in casa. Insospettito e allarmato dalla continua fuga di cibo dal frigorifero, specie di notte, l'uomo ha deciso di installare una telecamera collegata con il cellulare.
Poco dopo ecco la sorpresa: una persona si aggirava in casa sua. Immediatamente avvertita, la polizia è giunta sul posto, e dopo aver constatato che non c'erano segni di effrazione, ha scovato "l'ospite" all'interno di un armadio. Si trattava di una donna di 58 anni Tatsuko Horikawa, una senzatetto che ormai da un anno si era installata in quella casa e aveva trasformato il vano dell'armadio nella sua stanza mettendoci dentro in materassino e dove sono state trovate diverse bottiglie di acqua. Resta da chiarire come la donna sia riuscita a entrare in casa.

  • Per scaricare ebook o acquistare libri dello stesso autore del blog, visita la sua vetrina su Lulu.
Stampa il post

0 commenti:

Posta un commento

Articoli su argomenti simili