La lettera in cui Albert Einstein afferma che Dio ''non è nient'altro che l'espressione e il prodotto delle debolezze umane'' e la Bibbia è ''una raccolta di leggende dignitose ma primitive'' è stata venduta dalla casa d'aste londinese Bloomsbury per 170.000 sterline (207.600 se si contano le spese varie aggiunte), poco meno di 214.000 euro. La quotazione prevista era di 8.000 sterline. Dopo un'asta movimentata la lettera, del 1954, è andata a un collezionista privato, afferma il Guardian.
La lettera fu scritta a mano in tedesco - Riporta la data del 3 gennaio del 1954, quindici mesi e mezzo prima della sua morte avvenuta a Princeton negli Stati Uniti. E' indirizzata al filosofo Eric Gutkind, che gli aveva spedito copia di un suo libro sulla Bibbia. Nella missiva il fisico liquida come infantili le ''leggende'' della Bibbia e sottolinea che ''per quanto sottile sia nessuna interpretazione può modificare quel dato''. ''Per me - dice inoltre all'amico filosofo - la religione ebraica è al pari di tutte le altre un'incarnazione delle più infantili superstizioni. E per me il popolo ebraico, al quale sono contento di appartenere e con cui sento una profonda affinita' mentale, ha le stesse qualita' di tutti gli altri popoli. In base alla mia esperienza non sono meglio degli altri gruppi umani anche se la mancanza di potere li protegge dai peggiori cancri. Non vedo in essi nulla di eletto"
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