sabato 26 aprile 2008

Trovata una cimice nell'ufficio del magistrato che indaga su Dell'Utri e De Gregorio.


Alla procura della Repubblica di Reggio Calabria c'è una "talpa" - forse, è addirittura un magistrato. Il 22 aprile scorso è stato ritrovata una microspia in un ufficio. E' un locale dove per precauzione - non ritenendo "sicura" la sua stanza - il pubblico ministero Nicola Gratteri, titolare dell'inchiesta sulla strage di Duisburg, incontra la polizia giudiziaria, concorda e dispone le indagini, prende in esame le fonti di prova raccolte.
La microspia, per quel che se ne sa, non è un prodotto molto raffinato. Funziona a batteria, e quindi necessita di ricariche periodiche. Ha un'antenna che diffonde le intercettazioni in un raggio non superiore ai venti metri.
Le due circostanze lasciano pensare agli investigatori che la "talpa" sia a pochi passi da quella stanza e possa essere addirittura un magistrato. Negli ultimi mesi, le inchieste della Procura di Reggio Calabria sono state danneggiate sensibilmente dalle fughe di notizie, secondo alcuni pubblici ministeri, "pilotate" ad arte per sabotarle. E' accaduto così per le indagini sulle relazioni pericolose del senatore Sergio De Gregorio e i rapporti tra Marcello Dell'Utri e il "faccendiere" Aldo Micciché che prometteva di poter manipolare i voti degli italiani del Sud America.Nicola Nicola Gratteri è un magistrato (sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria) che lotta in prima linea contro la 'Ndrangheta calabrese e attualmente costretto a vivere sotto scorta. Il 24 giugno 2005 gli viene potenziata la scorta alla scoperta, il 21 giugno nella piana di Gioia Tauro, da parte del Ros dei Carabinieri di un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbbero potute servire per un attentato ai danni di Gratteri.

  • Per scaricare ebook o acquistare libri dello stesso autore del blog, visita la sua vetrina su Lulu.
Stampa il post

1 commento:

  1. Reggio Calabria come Palermo. I traditori dello stato si muovono nell'ombra e nel silenzio godendo di protezioni. Gente infame pagata per difendere lo Stato che tradisce. E' oramai evidente: un potere massonico occulto comprendente politici, imprenditori, servizi segreti e mafiosi gestisce la spartizione di denaro e potere. Nel silenzio dei media di regime. Chiunque provi a scalfirne la virulenza viene inattivato: ucciso, avocato, trasferito, processato, spiato, delegittimato. Le talpe sono sempre in agguato. Il sud è un verminaio schifoso. Pochissimi magistrati, investigatori e giornalisti coraggiosi, da sempre, provano a combattere una guerra durissima contro un nemico che si nascondo dentro i poteri dello Stato. Gente grigia, invisibile, insospettabile. Il garantismo li protegge. Cani da guardia di un sistema criminale. Bastardi.

    www.riberaonline.blogspot.com

    RispondiElimina

Articoli su argomenti simili