mercoledì 30 aprile 2008

Beppe Grillo contro Visco che ha fatto diffondere online i dati dei redditi del 2005. I frequentatori del suo blog però lo criticano.


Beppe Grillo se la prende a morte con Vincenzo Visco e definisce la colonna infame tutta la divulgazione dei dati delle dichiarazioni dei redditi. Ecco quello che scrive Grillo nel suo blog:
"L’agenzia delle entrate ha messo online tutti i redditi dichiarati dai cittadini italiani nel 2005. Chiunque può accedere liberamente, senza essere identificato.Gli è stato suggerito dalla Ndrangheta, dalla Mafia, dalla Camorra e dalla Sacra Corona Unita. Padoa Schioppa e Visco, con la benedizione di Prodi e del centro sinistra unido che mai sera vencido, hanno eseguito. I rapimenti di persone saranno facilitati, il pizzo potrà essere proporzionato al reddito dichiarato. La criminalità organizzata non dovrà più indagare, presumere. Potrà andare a colpo sicuro collegandosi al sito dell’agenzia delle entrate.
I nullatenetenti e gli evasori non avranno comunque nulla da temere. Chi paga le tasse sarà punito, chi ne paga molte potrà essere sequestrato, taglieggiato, rapinato.
Le rapine in villa si faranno finalmente in tutta Italia e non saranno concentrate nel Lombardo Veneto.
Gli odi familiari troveranno libere manifestazioni, chi non ha concesso un prestito in famiglia e ha un alto reddito sarà finalmente smascherato.
Follia, questa è follia. Dopo l’indulto che ha liberato le carceri questo ex governo di imbelli, presuntuosi e deficienti fornisce ai criminali le informazioni sul reddito e l’indirizzo di casa dei contribuenti. Pagare le tasse così è troppo pericoloso, meglio una condanna per evasione fiscale che una coltellata o un rapimento. Il rapporto fiscale è tra il privato cittadino e lo Stato e tale deve rimanere.
Inviamo una mail al prossimo ministro dell’Economia Giulio Tremonti perché ristabilisca le regole della convivenza civile e blocchi l’accesso a chiunque di dati sensibili privati.
Nei prossimi giorni cercherò di capire chi è l’ispiratore di questa schifezza. È giusto che tutti lo vengano a sapere e che risponda delle eventuali conseguenze."
Francamente mi stupisce molto questo atteggiamento di Grillo che si è sempre proclamato per la trasparenza e contro l'evasione fiscale. Forse sarà perché ci sono anche i suoi dati
Reddito di lavoro autonomo dichiarato nel 2005: 4.272.591. Imposta netta: 1.823.010. Quando i suoi tanti estimatori hanno saputo l'ammontare delle sue entrate sono però entrati in rotta di collisione. Il suo blog è pieno di commenti che non sono assolutamente daccordo con la sua posizione. A titolo di esempio ne riporto uno che li riassume (molti sono pure volgari):
Non sono assolutamente d'accordo con Beppe. E' raro perchè molte delle sue battaglie sono sacrosante.
"Sono assolutamente d'accordo con l'iniziativa di Visco, una delle migliori notizie purtroppo da molto tempo a questa parte. Conoscere da parte di tutti il reddito di tutti consentirà una naturale diminuzione della evasione fiscale. Nessun si sentirà più in diritto di vivere con stili di vita ben oltre il giusto contributo alla cassa comune sperando di essere invisibile e sfruttando i naturali limiti dei controlli. Purtroppo durerà poco Zorro Tremonti che ruba ai poveri per donare ricchi tornerà al sua naturale ruolo di difensore di ladri, evasori e condonati togliendo tutto questo al più presto."
Mi sa che l'astro nascente della politica (?) italiana sia alle prese con i primi problemi.

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Centurione metropolitano. Foto di una insuperabile ironia!


Centurione metropolitano
Inserito originariamente da

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Aerei in grado di volare per 5 anni di seguito. Si prevede che sostituiranno i satelliti

Un nuovo progetto dell'ente di ricerca del Dipartimento della difesa Usa, la Darpa
(Defence Advanced Research Projects Agency) sta per dare il via ad un nuovo aereo in grado di volare per 5 anni di fila, senza mai atterrare e senza mai essere rifornito in volo. Vulture, questo il nome che verrà dato all'aeroplano a lungo tragitto, potrà monitorare senza sosta e ristabilire le comunicazioni radio e video su un'area interessata da un disastro ambientale, o controllare senza essere visto campi di addestramento di terroristi. In altre parole, la sua versatilità lo porterà ad essere utilizzato sia in campo militare che civile.
Tre compagnie aeronautiche, l'Aurora Flight System, la Boeing e la Lockheed Martin, hanno ricevuto finanziamenti dalla Darpa per sviluppare, in competizione tra loro, entro 5 anni, un aereo in grado di trasportare circa 500 chilogrammi di materiale ad una quota compresa tra i 20.000 e i 30.000 m, in grado di volare consecutivamente per 5 anni. Fino ad oggi il record di volo per un aereo senza equipaggio spetta al QinetiQ's Zephyr Aircraft, che volò consecutivamente per 54 ore.
L'Aurora, nel proporre alla Darma il suo piano, ha avanzato il progetto di costruire tre aerei, che partiranno singolarmente dall'aeroporto e, una volta in volo, si uniranno a creare un gigantesco velivolo con un'apertura alare di circa 160 metri. "In teoria si potrebbero assemblare quanti aerei si vogliono, ma unirne 3 sarà già un grande successo", ha spigato il capo-ingegnere Robert Parks. Per avere un'idea delle dimensioni, l'Airbus A380, il più grande aereo commerciale sinora costruito, ha un'apertura alare che è la metà di quella proposta da Aurora per Vulture, e per esso gli aeroporti dovranno costruire terminal particolari. Il progetto proposto da Aurora prevede anche la possibilità di far assumere ai tre aerei una struttura a forma di "Z", la quale permetterebbe ai pannelli solari che daranno energia al velivolo di posizionarsi nel miglior modo per catturare la luce solare a secondo dell'area su cui l'aereo verrà inviato a lavorare. Questo avrà un'importanza considerevole soprattutto quando il mezzo transita nelle aree vicine ai Poli nei periodi invernali, quando cioè le giornate sono molto corte. Stando a quanto ha detto Parks, l'aereo sarà ad emissione zero, in quanto verrà fatto funzionare solo attraverso motori elettrici la cui energia verrà prodotta attraverso pannelli fotovoltaici.


Più riservate Boeing e Lockeed Martin. La prima ha fatto sapere che il suo progetto è molto simile a quello di Aurora, ma che verrà costruito un aereo con una sola grande ala. Dopo 5 anni, gli aerei non saranno da buttare, ma dovranno essere sottoposti ad una pesante revisione che permetterà loro di ritornare in volo dopo diversi mesi di sosta.
Questi aerei potranno realizzare ciò che oggi compiono alcuni satelliti per l'osservazione terrestre, ma a differenza di questi ultimi, gli aerei, in caso di guasto, potranno essere fatti atterrare, potranno essere riparati e rimandati al loro posto. Inoltre quando entrerà in attività un numero consistente di simili aerei, i costi saranno notevolmente inferiori a quelli dei satelliti.
(Fonte Luigi Bignami - Repubblica)

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martedì 29 aprile 2008

La situazione nel centrosinistra è eccellente.


Veltroni ha dichiarato che in autunno si svolgerà il congresso del Partito Democratico. Ha pure fatto una data quella del 14 Ottobre. Sarebbe il primo anniversario delle elezioni primarie per la fondazione del PD. Questo è indubbiamente un bel segnale però ce ne vorrebbero altri molto più importanti. Paradossalmente citando Abatantuono in un vecchio film vincitore di un premio Oscar, "Mediterraneo" di Salvatores, possiamo dire che la "situazione è eccellente".La netta sconfitta di Francesco Rutelli contro Gianni Alemanno nella corsa per la poltrona di sindaco di Roma è quanto di più positivo potesse accadere al centro-sinistra. Arrivati a questo punto nessuno potrà più mettere in discussione la necessità di un totale rinnovamento delle classi dirigenti del Pd. Rutelli infatti non ha perso perché Alemanno era un candidato migliore di lui, o perché nel paese soffia ormai un vento di destra. La vittoria alle provinciali della Capitale di Nicola Zingaretti (ex Ds ora Pd), dimostra che il problema di Rutelli era quello di essere Rutelli.
La sua faccia, come quella di buona parte dei leader del Partito Democratico, non è più spendibile. E non lo è da un pezzo. La speranza è che Walter Veltroni, uscito debolissimo dalle consultazioni elettorali, se ne renda finalmente conto. I primi segnali fanno però temere il peggio. Veltroni è favorevole alla nomina come capigruppo di camera e senato del Pd di Antonello Soro e Anna Finocchiaro. Cioè di due "vecchi" perdenti, la seconda dei quali, oltretutto, è riuscita a raccogliere nelle regionali siciliane più di 15 punti in meno rispetto a quanto avesse fatto, solo tre anni fa, Rita Borsellino. C'è da augurarsi che la debacle romana, spinga ora a rimescolare le carte. I capigruppo sono il biglietto da visita con cui ogni sera, nei tg delle 20, i partiti si presentano ai cittadini. I programmi e le proposte contano, è vero. Ma le idee (che in questo caso sono tutt'altro che entusiasmanti) camminano sulle gambe degli uomini (e delle donne).
Non per nulla ormai sei anni fa Nanni Moretti diceva: «Con questi dirigenti non vinceremo mai». E oggi, visto che anche le elezioni del 2006 erano state solo pareggiate, credo che in pochi si sentano di dargli torto. Il responso degli elettori è stato chiarissimo: per ricominciare il centrosinistra deve solo prenderne atto.
Veltroni & Co., come direbbe Nanni, fate una cosa di sinistra: passate la mano, rappresentate già il vecchio!

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lunedì 28 aprile 2008

Gli immigrati già votano in Italia. Il "signor" Joan Rus ha "pesato" per circa 60.000 voti.

Joan Rus


Il grande elettore del nuovo sindaco di Roma Gianni Alemanno si chiama Joan Rus. E poi non vogliono dare il voto agli immigrati! Gli immigrati già votano ed il loro voto è pesantissimo! Gianni Alemanno sarà eletto sindaco di Roma grazie ad un rumeno di etnia rom che ha violentato una ragazza africana. Ci sono dubbi sulla dinamica ma quello che conta è stato il risultato: un'ondata montante di acredine contro gli immigrati soprattutto se rumeni. La colpa di questa situazione viene data incredibilmente al centrosinistra anche se fu il governo Berlusconi ad avallare gli accordi di libera circolazione con la Romania. Ieri Canale 5 ha naturalmente dedicato gran parte della programmazione a questa presenza di cittadini stranieri e i risultati si sono subito visti nell'urna.
I tassisti già sono scesi in strada a festeggiare a suon di clacson. Il loro leader, eletto nel Pdl, ha detto "Ringrazio Veltroni perché in 2 mesi ci ha consegnato il governo della nazione e della città". Per quanto riguarda il governo della nazione ci sarebbe molto da discutere. Per quello che concerne la città di Roma credo che dovrebbero organizzare un ricevimento all'ambasciata di Bucarest. Intanto per i cittadini romani una cosa succederà di sicuro: i taxi non aumenteranno alla faccia delle liberalizzazioni.
Che l'aspetto sicurezza abbia avuto un ruolo determinante lo dimostra anche i differenti risultati ottenuti da Rutelli come candidato sindaco e Zingaretti candidato PD alla provincia di Roma che si è aggiudicato il ballottaggio. Moltissimi elettori di sinistra hanno votato Zingaretti alla provincia e Alemanno al comune; credo che tra questi la maggioranza faccia parte della sinistra radicale, che non avendo una cultura di governo hanno testimoniato un voto di protesta anti-immigrati.Passando ai conti e, semplificando un po', nei 2.600 seggi del territorio comunale della capitale, Nicola Zingaretti, candidato alla provincia per il centrosinistra, ha preso 731.163 voti (50,95%). Sulla stessa area Rutelli ha ottenuto 676.472 voti (il 46,34%): 54.691 in meno. Elettori che hanno votato per il candidato di centrodestra. Se, arbitrariamente, li sottraiamo ad Alemanno e li aggiungiamo a Rutelli, il risultato è un sostanziale pareggio, anzi, una vittoria di poche migliaia di voti per il candidato del Partito Democratico. Ecco quanto ha pesato il voto del "signor" Joan Rus!

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Carlo Croccolo amante di Marylin Monroe! Non ci posso credere!!!!


Se la notizia apparsa oggi su Repubblica fosse vera allora c'è proprio speranza per tutti!
«Sì, purtroppo(?) è vero. Marilyn Monroe e io abbiamo avuto una storia d'amore. È durata soltanto tre mesi ma io ero pazzamente innamorato di lei. Solo che stare con lei era un inferno e io, alla fine sono fuggito». La rivelazione arriva da Carlo Croccolo, attore oggi 81enne.
L'attore ha svelato i curiosi dettagli della breve e tormentata love story con la Monroe in un'intervista esclusiva pubblicata da «Tv Sorrisi e canzoni». «Ho conosciuto Norma (il vero nome di Marilyn era Norma Jean Baker) nel periodo peggiore della sua vita: sarebbe morta circa un anno dopo, nel 1962. Lei era appena uscita da una casa di cura e stava combattendo con una brutta depressione arrivata dopo la fine della storia con Yves Montand. Lui l'aveva trattata malissimo e lei aveva sofferto molto, come era accaduto anche con Arthur Miller, il suo terzo marito, un mascalzone che la maltrattava e la picchiava. L'ho incontrata a una festa a Los Angeles, attraverso Sammy Davis e l'entourage del presidente John Fitzgerald Kennedy. Io me ne stavo in disparte finchè non ho visto lei. Abbiamo iniziato a parlare e poi... È cominciata così, come cominciano tante storie». L'attore, però rivela una dettaglio che rischia di minare l'immagine della donna che è diventata il simbolo universale del fascino femminile. «Marilyn era stupenda anche se aveva un po' di cellulite. Quando è iniziata la nostra storia, Norma già prendeva eccitanti e beveva. Il suo fisico aveva cominciato a risentirne. Per tutto il tempo che siamo stati insieme ho fatto di tutto per farla smettere. Purtroppo non ci sono riuscito. Certo, non era facile fare il cavalier servente, nemmeno per una donna così straordinaria, ma era l'unico modo per stare insieme a Norma. Dovevi accettare tutto di lei, anche il fatto che, magari ubriaca, conosceva uno e spariva con lui per giorni. Io l'ho accettato finché, un giorno, non ce l'ho fatta più e sono fuggito».
Va bene che aveva un po' di cellulite ma era sempre Marylin Monroe. Croccolo adesso è anziano ma non è che fosse un adone anche da giovane, basta guardare uno dei tanti film di Totò a cui ha partecipato. Il fatto che sia riuscito, a suo dire, nell'impresa di conquistare la divina Marylin non fa che infondere fiducia in noi maschietti. Mi scuso per l'immodestia ma sono anche meglio di Carlo Croccolo quindi perché non sognare una storia d'amore con qualche top model? Una top model è un po' troppo? Mi contenterei anche di una schedina, purtroppo non sono un calciatore ed è quello che mi frega. Comunque complimenti Carlo! Hai aspettato decenni dalla sua morte per rivelarci questa storia. Un vero gentiluomo, non c'è che dire. Anche se il perfetto gentiluomo avrebbe taciuto per sempre.

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Guardate la cattura di King Kong. Povera bestia!

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domenica 27 aprile 2008

Affluenza in netto calo per i ballottaggi. Saranno più quelli di sinistrra o quelli di destra a non recarsi alle urne?

Affluenza in calo secondo i dati, relativi alle ore 12: del ministero dell'Interno: alle provinciali ha votato il 10,27% degli aventi diritto (contro il 14,1% del primo turno); alle comunali il 12,34% (contro il 15,1%). A Roma, al ballottaggio per il sindaco, ha votato il 12,5 per cento. Al primo turno la percentuale era stata del 14,6%. C'è da dire, però, che il primo turno delle amministrative era coinciso con le elezioni politiche.
La domanda è d'obbligo; saranno più quelli di destra oquelli di sinistra a disertare le urne. Ci potrebbe essere l'effetto vittoria nelle politiche ad aver demotivato quelli della destra, ma ci potrebbe essere pure l'effetto opposto. A sinistra ormai demoralizzati vedono la cabina elettorale come un incubo e vanno a fare una scampagnata favoriti anche da una splendida giornata. Domani ne sapremo di più.

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sabato 26 aprile 2008

Trovata una cimice nell'ufficio del magistrato che indaga su Dell'Utri e De Gregorio.


Alla procura della Repubblica di Reggio Calabria c'è una "talpa" - forse, è addirittura un magistrato. Il 22 aprile scorso è stato ritrovata una microspia in un ufficio. E' un locale dove per precauzione - non ritenendo "sicura" la sua stanza - il pubblico ministero Nicola Gratteri, titolare dell'inchiesta sulla strage di Duisburg, incontra la polizia giudiziaria, concorda e dispone le indagini, prende in esame le fonti di prova raccolte.
La microspia, per quel che se ne sa, non è un prodotto molto raffinato. Funziona a batteria, e quindi necessita di ricariche periodiche. Ha un'antenna che diffonde le intercettazioni in un raggio non superiore ai venti metri.
Le due circostanze lasciano pensare agli investigatori che la "talpa" sia a pochi passi da quella stanza e possa essere addirittura un magistrato. Negli ultimi mesi, le inchieste della Procura di Reggio Calabria sono state danneggiate sensibilmente dalle fughe di notizie, secondo alcuni pubblici ministeri, "pilotate" ad arte per sabotarle. E' accaduto così per le indagini sulle relazioni pericolose del senatore Sergio De Gregorio e i rapporti tra Marcello Dell'Utri e il "faccendiere" Aldo Micciché che prometteva di poter manipolare i voti degli italiani del Sud America.Nicola Nicola Gratteri è un magistrato (sostituto procuratore distrettuale antimafia di Reggio Calabria) che lotta in prima linea contro la 'Ndrangheta calabrese e attualmente costretto a vivere sotto scorta. Il 24 giugno 2005 gli viene potenziata la scorta alla scoperta, il 21 giugno nella piana di Gioia Tauro, da parte del Ros dei Carabinieri di un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbbero potute servire per un attentato ai danni di Gratteri.

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Grillo sta esagerando. Il suo è diventato un movimento qualunquista.

Migliaia di persone a Torino al secondo "vaffa day" di Beppe Grillo, questa volta dedicato ai giornalisti e all'informazione. Si raccolgono le firme per tre referendum: uno per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, uno contro il finanziamento pubblico dei giornali e il terzo per l'abolizione della legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo. Raccolta di firme anche in molte altre città italiane. Ma al di là del merito delle proposte di grillo, il clima che si respira è lo stesso dell'altra piazza, quella di Bologna di alcuni mesi fa: qualunquismo a piene mani, contro tutti e contro tutti. E una demagogia che travalica nel cattivo gusto, come quando Grillo, osannato dalla sua piazza, paragona se stesso e i suoi seguaci ai partigiani della Resistenza.
«Siamo la naturale continuazione dei nostri nonni, la continuità di quei valori dei combattenti che hanno anche lasciato la vita per una nazione libera, o quasi. Non siamo diventati una nazione libera». Ecco pur riconoscendo a Grillo dei grandi meriti mi sa che adesso lui ed il suo movimento hanno preso una piega sempre più inutilmente apolitica. Finché se la prendeva con i partiti e con la casta da essi generata e perpetuata ero d'accordo, così come considero positivo che si aprli della effettiva libertà di informazione ma adesso sta sbracando paurosamente. Nel suo blog, in cui chiama il Presidente della Repubblica, Morfeo Napolitano è arrivato al punto di fare esattamente quello che imputa agli altri. Ha "accomodato" delle notizie a suo uso e consumo. Giorgio Napolitano in un messaggio alla Fnsi, in occasione del centenario, si era così espresso

"In un mondo aggressivamente multimediale bisogna resistere per garantire la libertà e dignità della stampa". 'Siete una grande realta'. Una stampa libera capace di investire nel rapporto con i lettori e capace di esprimere liberta' e indipendenza e' un elemento di democrazia'. Il presidente esprime l'auspicio di una attenzione agli indirizzi costituzionali in un momento in cui ci sono 'voci critiche'.

Nel suo blog Beppe Grillo interpreta questa dichiarazione come "Morfeo Napolitano ha dichiarato che la stampa deve difendersi dalla Rete".
E' una chiara forzatura a suo uso e consumo; Napolitano non lo ha mai detto e anche forzando il suo pensiero non si trovano neppure in sottofondo idee del genere. Il movimento di Grillo usa dei mezzi che dice invece di combattere. Inoltre mette sullo stesso piano giornali di opinione come il Corriere o Repubblica con le Televisioni dello "psiconano" (la definizione è dello stesso Grillo. La cosa è inaccettabile. Sta scivolando in un banale qualunquismo, inoltre, per combattere la sua battaglia, usa i mezzi dei suoi avversari.

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venerdì 25 aprile 2008

Berlusconi festeggia il 25 aprile a modo suo. Riceve il fascista dichiarato Ciarrapico.

La solita provocazione di Berlusconi in occasione della festa della Liberazione. Questa mattina, mentre Napolitano depositava i fiori all'Altare della Patria lui riceveva nientemeno che Ciarrapico, fascista dichiarato e non pentito, un ennesimo atto di spregio nei confronti di coloro che sono morti per la libertà del Paese. Veltroni ha dichiarato
"Mi dicono che Berlusconi ha ricevuto Ciarrapico, che non ha mai preso le distanze dal ventennio fascista, a palazzo Grazioli e questo nel momento in cui gli italiani festeggiano il 25 aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo. E' un segnale politico che segna profondamente la distanza tra un gesto di questo genere e tutti gli italiani che festeggiano una grande festa di libertà. Spero che per molti elettori questo significhi qualcosa. Si tratta di un atto di spregio nei confronti della democrazia". Non si può non essere d'accordo. Questa c'è da esser certi è stata una cosa fatta ad arte per dileggiare ulteriormente chi invece si ritrova in questa ricorrenza.

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giovedì 24 aprile 2008

Perché i romani dovrebbero votare per coloro che li odiano?




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Gasparri, Riotta e la libertà di informazione!

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mercoledì 23 aprile 2008

Ognuno si diverte come crede. Un portoghese l'ha fatto con una corda realizzata con preservativi.

Lanciarsi nel vuoto da altezze impressionanti, ossia praticare il bungee jumping, è già una cosa da temerari e quantomeno insolita, ma farlo addirittura con una corda realizzata artigianalmente con dei preservativi è decisamente unico.

La corda di preservativi e il brivido del volo - Il giornale sudafricano Sunday Tribune, riporta la notizia di un portoghese di 37 anni, tale Carl Dionisio di Durban, amante del bungee jumping che dopo 15 anni dal primo lancio, ha deciso di rivivere il brivido di quella esperienza. Ma per farlo non ha usato una normale corda elastica, piuttosto ha pensato di realizzarne una veramente particolare: ha annodato 18.500 preservativi realizzando un cavo elastico lungo 30 metri.
Difficile annodarli perché viscidi - Ci sono voluti quattro mesi perché Carl e un suo amico preparassero questa fune particolare, un lavoro difficile perché, come ha detto il protagonista "I condom sono scivolosi e quando abbiamo fatto i nodi sembravano sfuggire di mano. Il lattice è lattice, ma la corda era costruita su una formula matematica, e sebbene fossi sicuro al 99 per cento che avrebbe retto, per un mese prima del lancio ho avuto lo stomaco che era un groviglio".
La notizia è apparsa con grande risalto su comodo.it - Il portale dedicato ai preservativi l'ha presa a pretesto per magnificarne, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la loro resistenza!

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Video del faccia a faccia Rutelli Alemanno

Una citazione di Alberto Sordi da parte di Rutelli quando si parla di Alitalia e delle fantomatiche cordate evocate da Berlusconi.


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martedì 22 aprile 2008

Prestito ponte da 300 milioni di euro per Alitalia.

E' stato erogato un prestito ponte da 300 milioni di euro da parte del CdM per far fronte alle immediate esigenze di cassa di Alitalia. La somma, tre volte superiore a quella prevista inizialmente, è stata voluta così alta proprio dal Presidente del Consiglio in pectore Berlusconi. Lo ha rivelato il Ministro Padoa-Schioppa. Intanto i piloti e tutte le altre maestranze della nostra (ex) compagnia di bandiera si interrogano sul loro futuro



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Si possono fare guanti o maglie con la lana del proprio cane.

Da Vienna arriva una notizia veramente da non credere. Qualcuno aveva pensato di indossare una maglia o guanti prodotti con la lana ricavata dal proprio cane? Ora è possibile grazie a una pensionata austriaca. Monika Stockinger (63 anni), di Strobl, vicino a Salisburgo, ex allevatrice di cani, ha cominciato gia' 20 anni fa a filare i peli lasciati dai suoi quadrupedi dopo essere stati spazzolati. Ne ricava una lana 'super leggera, morbida come quella di angora e isolante'. Ha anche un sito in cui mostra le sue creazioni.
Ecco il link. Certo che per consultarlo bisogna conoscere un po' di tedesco, ma non si può avere tutto dalla vita.... La foto che vedete l'ho copiata proprio dal sito di questa intraprendente signora.

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Su Alitalia il motto è stato "Tanto peggio tanto meglio". E adesso non rimane che il fallimento.

Il gruppo franco olandese AirFrance-Ktm ha annunciato di aver ritirato la propria offerta su Alitalia. «A seguito della richiesta di Alitalia di chiarire la situazione legale successiva alla rottura delle negoziazioni fra Air France-Klm e Alitalia - è scritto in un comunicato della compagnia - Air France-Klm ha comunicato ad Alitalia che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo scorso con l'obiettivo di lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari al lancio dell'offerta».
«Come avevamo previsto, dichiarazioni avventate e comportamenti non responsabili hanno fatto naufragare la trattativa con Air France, mettendo a repentaglio il destino di Alitalia e di decine di migliaia di lavoratori». È questo l'inizio del commento diffuso dal Partito Democratico con un comunicato. «A forza di dichiarare ostilità nei confronti della società franco-olandese, di annunciare cordate al momento inesistenti, di ventilare una non meglio precisata convergenza con la compagnia Aeroflot (con buona pace della difesa della nazionalità) - prosegue la nota del Democratico - si è finito col creare una situazione che ora pesa sull'occupazione di decine di migliaia di persone che lavorano nella compagnia italiana, a Fiumicino, a Malpensa e nell'indotto». «Una situazione drammatica - conclude il Pd - che pesa anche sull'immagine dell'Italia, che subisce un colpo consistente.
Il governo uscente dovrebbe concedere un prestito ponte. Cento, forse centocinquanta milioni euro da giustificare con la Ue, prontissima a vietare ogni aiuto di Stato, con un'esigenza di «ordine pubblico», per garantire, insomma, i collegamenti sul territorio nazionale. Romano Prodi e Tommaso Padoa- Schioppa, fino a pochi giorni fa, escludevano categoricamente il prestito (che per inciso ancora non si sa da chi verrebbe concesso) senza la prospettiva di un accordo a breve con Air France. Ma per come si è messa oggi la situazione, il prestito-ponte è l'unico modo che ha Prodi per lanciare la patata bollente a Silvio Berlusconi, colui che ha fatto di tutto per far saltare la trattativa con i francesi.

Crolla, anche se teoricamente perché sarà scambiata solo in chiusura di seduta, Alitalia in Piazza Affari, dove il titolo segna un calo dell'11,29% dopo l'addio di Air France alla trattativa.

Intanto la stampa francese dà la colpa del amncato accordo all'avvento di Berlusconi, che in campagna elettorale aveva fatto attacchi virulenti sul possibile accordo. E' in agenda, per mercoledì, una riunione del CdM probabilmente per varare il prestito ponte, visto che per accedere alla legge Marzano non sarebbe necessario.
Silvio Berlusconi dopo essersi rivolto ai russi adesso sembra chiedere aiuto ai tedeschi della Lufthansa. Allora tutti questi discorsi fatti in campagna elettorale sul mantenimento dell'italianità di Alitalia sono andati a farsi benedire? C'era da aspettarselo; del resto molti commentatori lo avevano ampiamente previsto. Si trattava solo di strumentalizzare una vicenda dolorosa per fini elettorali con il motto "tanto peggio tanto meglio". Per lavoratori di Malpensa ed Alitalia, e del relativo indotto, che l'hanno votato in buona fede arriva un amaro ritorno alla realtà.

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lunedì 21 aprile 2008

Attenzione arriva l'anno del topo. In Cambogia si prevedono disastri!

L'anno del Topo sarà per i cambogiani un vero e proprio incubo. Stando alle previsioni fatte dall'Astrologo Reale della Cambogia, infatti, accadranno moltissimi fatti spiacevoli, diversi dei quali legati alle donne. "Molte persone si ammazzeranno tra loro - ha detto l'esperto - i buoni e i gentili saranno disprezzati".

E se questo non fosse già abbastanza inquietante l'astrologo ha persino avvisato che "il prezzo del sale aumenterà e le mogli degli alti ufficiali bolliranno di rabbia". Trattandosi di un "dipendente reale" l'uomo non poteva non fare un pronostico legato ad una nuova legge voluta dalle mogli più "importanti", quella che criminalizza l'adulterio.
Le signore cambogiane, a quanto pare, sono note per l'abitudine di "rimuovere" le concorrenti nei modi più disparati. Alcune si affidano a pistoleri professionisti che, come si può immaginare, eliminano il problema alla radice. Altre, apparentemente più magnanime, assoldano dei criminali che provvedono a sfigurare le potenziali concorrenti versandole addosso dell'acido. Tutto questo, in effetti, rende l'anno del Topo pericoloso per le donne giovani.
Personalmente non credo all'astrologia occidentale e men che mai a quella orientale ma da quelle parti, sia per chi ci crede che per chi non ci crede si prospetta un anno decisamente difficile.

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domenica 20 aprile 2008

Come mandare dei fax gratis con l'ADSL.

Quando avevamo la connessione in dial-up a 56k c'erano dei programmi, alcuni dei quali free, che permettevano di avere una specie di macchina per fax virtuale con il quale spedire ed anche ricevere i vostri fax. Adesso con la connessione ADSL la cosa è un po' più complicata ma "si può fare" e stavolta davvero. Esiste un servizio gratuito on line che si chiama faxator con il quale lo potete fare facilmente ed al costo di un sms. Per poterne usufruire dovete cliccare sul collegamento sopra e registrarvi. Per farlo dovete dare il numero di un vostro cellulare e un vostro indirizzo e-mail. Potete registrarvi anche con più indirizzi e con più nomi ad esempio tutti quelli della vostra famiglia che hanno o avranno l'esigenza di mandare dei fax. Dopo averlo fatto vi arriverà una mail di conferma registrazione e dopo poco tempo, a me hanno impiegato 2 giorni, un certificato di sicurezza personale. Nel caso non vi arrivasse entro questo tempo potete sollecitarlo.

Per inviare un fax non dovete fare altro che spedire una mail all'indirizzo che vi viene fornito con allegato il vostro fax e il certificato di sicurezza mentre il numero al quale volete inviare il fax lo dovete mettere nell'oggetto della mail.

Potete addirittura mandare fax fino a 5 destinatari contemporaneamente. Nella vostra email vi arriverà la ricevuta del fax inviato che risulterà essere partito dal vostro cellulare al costo di un sms. Questo sistema oltre che per un semplice cittadino può essere interessante anche per una piccola azienda perché si possono spedire al costo di un sms fino a 20 fax al giorno.
La mail che riceverete risulterà essere equivalente anche legalmente ad una ricevuta cartacea in quanto è presente l'ora in cui è stato mandato il fax, il destinatario con il numero, e il numero del vostro cellulare nonché il vostro nome.
Sono supportati per l'invio di fax i formati Word, PDF, JPG e altri formati di immagine. Spesso i rapporti con le amministrazioni pubbliche, ma anche con società private si svolgono attraverso il download di moduli che poi devono essere riempiti e firmati quindi inviati per fax. Un servizio di questo tipo è quindi quanto mai utile. L'unica limitazione è che è funzionante solo dalle 8 del mattino alle 9 di sera e solo nei giorni feriali. Se uno invia fax nei festivi o al di fuori di questi orari comunque verranno messi in coda e mandati appena possibile. Se uno è scettico c'è anche un numero di prova attraverso il quale ci si può mandare dei fax a noi stessi. Personalmente ho usato questa possibilità quando nel novembre scorso ho attivato la tariffa bioraria dell'Enel e la cosa ha funzionato benissimo.

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Le bugie hanno le gambe lunghe. Intervento di Marco Travaglio ad AnnoZero.

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sabato 19 aprile 2008

Il prezzo del petrolio è troppo basso secondo il leader iraniano!

«Il prezzo del petrolio, a 115 dollari al barile, è troppo basso». Ne è convinto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, ritenendo che il greggio «deve trovare il suo giusto valore». Secondo il leader di Teheran, citato dall'agenzia Isna, il prezzo di oltre 115 dollari al barile raggiunto dall'oro nero è «ingannevole» a causa della svalutazione della divisa americana.

«SOTTO I LIVELLI DEL 1980» - Per Ahmadinejad «mentre il prezzo delle altre commodity è salito, il valore economico reale del prezzo del petrolio è ancora inferiore agli anni '80». Il presidente iraniano (che ha rilasciato queste dichiarazioni durante la visita a un'esposizione sull'industria petrolifera e petrolchimica a Teheran) ha accusato anche i governi e le compagnie occidentali di «fare più soldi dei Paesi produttori» grazie alla vendita del petrolio e ha avvertito che «questo è uno spirito di arroganza ed egoismo che presto finirà». «Alcuni - ha detto il presidente iraniano riferendosi ai maggiori Paesi consumatori - pensano che il petrolio appartenga a loro e che nei Paesi produttori venga solo conservato per loro. Per questo cercano di averlo a prezzi bassi, ma quando lo forniscono alle loro popolazioni fanno più soldi dei Paesi produttori».
DOLLARO
- Per quanto riguarda il dollaro, Ahmadinejad ha affermato che esso «non è più una moneta di scambio» a causa della svalutazione. «Stampano in gran quantità banconote che non hanno valore - ha detto il presidente - e le distribuiscono nel mondo. Per questo un prezzo di 115 dollari al barile per il petrolio è ingannevole, e il greggio deve trovare il suo giusto valore».

Non bastava la tragedia di Berlusconi al governo ora ci voleva pure questa mazzata! Ma a quanto lo vuole portare il prezzo del greggio a 1000 dollari? Qui urge una riflessione su come fare per finirla con questi ricatti, dobbiamo imparare al più presto a fare a meno del petrolio.

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venerdì 18 aprile 2008

Denuncia il marito perché gli ha dato della culona.


Ha dato alla moglie della "culona" per questo un uomo finirà davanti dal giudice dopo essere stato denunciato dalla donna. A raccontare la singolare notizia è quotidiano neozelandese Truth. Una signora di Auckland, Nuova Zelanda, infatti ha fatto causa all’ex marito per avere fatto parlato o meglio dire "sparlato" del sedere della donna, con altre persone, definendolo “ampio”.
L'accusa che gli è stata mossa è quella di “abuso psicologico”. Avrebbe espresso il giudizio lesivo in una chiacchierata con l’ottico del figlio, affermando che, a suo avviso, alla signora avrebbe fatto bene “un calcio nell’ampio sederone”. Nel caso di una condanna, rischia sei mesi di galera.

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Senza Mastella adesso le cose come sarebbero?


E' noto che è stato Mastella a togliere la fiducia al governo Prodi, imitato da Dini, e quindi a provocarne la caduta. Ma le sue responsabilità vanno ben aldilà del fatto specifico. Nel luglio del 2006 dopo pochi mesi di attività, il governo Prodi aveva un gradimento altissimo. I suoi primi atti furono le liberalizzazioni del ministro Bersani, che provocarono attrito con alcune categorie come i tassisti ma che furono viste con grande favore dall'opinione pubblica. Anzi la gente per la prima volta cominciava a rendersi conto che qualcosa poteva cambiare veramente. Ben 68 italiani su 100 approvavano l'azione di governo, un dato incredibile. Poi venne Mastella. Innanzitutto impedì a Bersani di fare le ulteriori liberalizzazioni per una questione puramente metodologica. Siccome doveva toccare agli ordini professionali, avocò a sé la questione perché di competenza del suo ministero. Da allora di liberalizzazioni se ne sono viste ben poche. Ma la Waterloo del governo fu l'indulto. Il provvedimento passò definitivamente al Senato con 245 sì, 56 no e 6 astenuti. Contrari furono la Lega An e Di Pietro. Purtroppo questo provvedimento folle e assolutamente impopolare è passato come un atto del governo Prodi anche se la maggioranza che l'approvò fu trasversale. Colui che più si spese per l'indulto, anche nella sua veste di ministro della Giustizia, fu proprio Mastella. C'è da dire che tutti quelli che lo votarono si rivelarono però suoi complici in un atto fatto per svuotare le carceri e per compiacere le gerarchie ecclesiastiche che lo reclamavano. Da quel momento tutte le televisioni Mediaset ad ogni reato commesso da persone che ne avevano beneficiato dedicarono amplissimo spazio, senza naturalmente menzionare che uno dei maggiori sponsor dell'indulto fu proprio Berlusconi che pretese che fossero inseriti anche i reati finanziari per favorire il suo amico e sodale Previti. Dal 68% di gradimento il governo ben presto scese a livelli sotto il 50% e la sua caduta non si è più fermata. Adesso c'è da chiedersi cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Mastella o se non fosse stato alla giustizia. La Storia d'Italia di questi ultimi mesi sarebbe stata diversa e sicuramente migliore.Berlusconi gli deve molto e, a quanto pare, non l'ha neppure pagato!
L'unica consolazione è che non lo vedremo più in Senato (per questa legislatura).

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giovedì 17 aprile 2008

Destra e sinistra unite in un cattivo inizio.

La Lega vuole che Berlusconi proponga subito i nomi dei Ministri per il governo. Sembra che Bossi ne voglia 4 su 12. Formigoni vorrebbe mantenere la presidenza della regione Lombardia ma si "discute" se questa possa andare al leghista Castelli. Sono passati solo pochi giorni dalla vittoria elettorale e già volano parole grosse. "Non abbiamo combinato nulla" ha chiosato il buon Umberto alla fine della riunione del Pdl. L'unica cosa apprezzabile viene da Gianni Letta che sta vedendo il nipote Enrico Letta per studiare una soluzione bipartisan per Alitalia. E la famosa cordata dove è finita? Liquefatta nel breve tempo di un mattino come ampiamente previsto.
A sinistra invece tiene banco il disastro dei partiti della sinistra radicale. Diliberto ha aderito al manifesto "Comunisti di tutt'Italia unitevi". Mi sembra di averla già sentita. Quello che però mi stupisce di più e che mi indigna è un'altra cosa. Quando fu siglato l'accordo di apparentamento tra il PD e l'IDV fu detto chiaramente che, oltre ad essere un accordo programmatico, sarebbe sfociato nella creazione di un gruppo unico sia alla Camera che al Senato. Adesso sembra che Di Pietro o chi per lui ci stia ripensando. No! Si deve mantenere l'impegno preso con gli elettori. E' una questione di credibilità. Caro Di Pietro tu che hai fatto dell'etica il punto focale del tuo movimento dovresti capirlo.

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Mara Carfagna non ha niente da nascondere. Guardare per credere.

Si dice che una dei prossimi ministri/e del governo Berlusconi sia Mara Carfagna. Non faccio commenti sulla scelta anche se un po' di perplessità sulla sua esperienza è d'obbligo. C'è da dire però che lei, al contrario di certi suoi colleghi della sua parte politica, non nasconde proprio niente, anzi!

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Il moralizzatore di Teheran trovato in un bordello con sei prostitute.

Era il baluardo della moralità in città. A lui era affidata la difesa dei costumi e la lotta alla corruzione. A quanto pare, però, nella vita privata il generale Reza Zarei, capo della polizia di Teheran, non seguiva esattamente alla lettera le leggi. Così, dopo essere stato trovato nudo in compagnia di sei donne in un bordello clandestino, è stato arrestato. Lo scandalo ha messo in comprensibile imbarazzo il regime, da un anno impegnato in un giro di vite nei confronti delle pratiche considerate troppo libertine.
L'arresto risalirebbe a un mese fa, ma le autorità iraniane lo hanno confermato solamente ieri, senza peraltro spiegarne ufficialmente le motivazioni. Secondo varie testate internazionali, tra le quali il sito web del quotidiano israeliano Yedioth Aharonoth, Reza Zarei sarebbe stato sorpreso in atteggiamenti inequivocabili con sei prostitute durante un blitz della polizia in un locale sotterraneo e, dato che nella Repubblica islamica la prostituzione è severamente vietata, è finito in manette.
Allo scandalo dell'arresto di un capo della polizia si aggiunge quello suscitato dal fatto che proprio al generale era stato affidato il compito di reprimere duramente le pratiche ritenute immorali e contrarie ai precetti dell'Islam. Nell'ultimo anno la campagna diretta da Zarei, che è stato ovviamente costretto a dimettersi, ha portato all'incarcerazione di migliaia di ragazze, di solito perché indossavano veli che lasciavano uscire troppo i capelli, indumenti che facevano intravedere il corpo o pantaloni troppo corti.
Non è ancora chiaro se l'arresto del capo della polizia avrà effetti sull'applicazione di queste norme, che rappresentano il più duro giro di vite dai tempi della rivoluzione del 1979. Proprio ieri un portavoce delle autorità giudiziarie ha annunciato che tre studenti sono stati condannati a 22, 26 e 30 mesi di reclusione per aver propagandato la democrazia. I tre erano in carcere da un anno, nonostante una corte di appello avesse ordinato il loro rilascio.
Questa notizia ripresa da Repubblica ci fa riflettere. Coloro che si dichiarano moralisti e fondano su questo la loro carriera in genere sono esattamente il contrario. Basta guardare in Italia: i più strenui difensori dei valori famigliari sono così presi dalla loro parte che in genere di famiglie ne hanno due se non tre...

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